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Quella che presento è la mia personale attività professionale; che, 

articolata in più luoghi, comprende una molteplicità di accertamenti erogabili; si pregia della collaborazione con altri professionisti; e risponde, di luogo in luogo, a progetti difformi

Chi sono // perché scegliermi

Dott. Roberto Cecchi

Spec. In Cardiologia

Spec. In Med. dello Sport

 

Sunto di Curriculum professionale

  • ... omissis (il documento completo clickando sul titolo).

 

Oggi:

  • Responsabile della S.O. di Cardiologia del Centro Chirurgico Toscano

  • Cardiologo in Sanità Previdenza Autonoma: SA.PR.A. (www.sapra.it)

  • Coordinatore del Progetto SOSAN per l'Italia: erogazione di prestazioni specialistiche gratuite a favore degli indigenti 

  • Libera professione ambulatoriale in vari studi

Perché scegliere il medico: premessa

Ho sempre sostenuto e continuo a sostenere che un professionista si sceglie, alla stessa stregua di qualsiasi altro fornitore. Ognuno di noi sceglie da chi comprare le mele o la carne: se non è soddisfatto cambia commerciante. Ognuno sceglie il proprio barbiere/parrucchiera, il proprio calzolaio: se non è soddisfatto cambia artigiano. Ognuno sceglie il proprio architetto, il proprio geometra, il proprio commercialista, il proprio avvocato: se non è soddisfatto cambia professionista.

Anche il medico può e deve essere scelto (spesso uno sceglie il chirurgo cui affidarsi; molto più raramente il medico, sia lo specialista, sia quello di medicina generale). Ed anche il medico deve essere cambiato, se uno non è soddisfatto della scelta fatta.

Troppe, troppe, troppe persone si lamentano invece del proprio medico, alla mia scrivania; e questo non è accettabile 

Come scegliere un medico

Scegliere il proprio professionista è meno facile che scegliere il proprio commerciante o il proprio artigiano. 

Il "prodotto" che si acquista da un professionista è il suo parere: tanto più prezioso quanto maggiore la sua competenza e la sua esperienza. E' il parere che si compra; è quello, che costa; non un esame strumentale, tantomeno un risultato: nessun medico (ma anche nessun avvocato) può garantire un risultato; può solo operare coscenziosamente, con competenza ed esperienza a tuo favore. Competenza ed esperienza fanno grande un professionista; non affabilità, non accondiscendenza! Un mercante ti vende ciò che tu vuoi. Un professionista non è bravo quando ti dice ciò che vuoi sentirti dire, ma quando ti consiglia per il meglio della tua salute. Quello è da scegliere!

Durata della consulenza

una consulenza professionale non è un esame! Un ECG si esegue in 30 secondi; una ecocardiografia in 5 minuti; per una consulenza può non bastare un'ora! Dipende dalla persona che si esamina. Bisogna domandare tante cose; bisogna leggere tutta la sua documentazione sanitaria pregressa: tutta! non solo tutta quella cardiologica! Bisogna sapere quali sono le comorbilità; quali altre terapie sono in essere.

Soprattutto bisogna capire chi è la persona che si ha davanti per poter trovare cosa ha.

La documentazione sanitaria

La documentazione sanitaria pregressa è pertanto indispensabile: insufficiente il referto dell'ultima visita cardiologica, senza i referti di ricoveri, di coronarografie, di Holter ECG... effettuati in passato.

Altrettanto insufficienti i referti dei ricoveri o degli interventi cardiochirurgici, senza gli accertamenti successivi che documentino l'evoluzione della malattia

Disponibilità a plurimi controlli

Nella maggior parte dei casi la consulenza professionale non si conclude al primo incontro. Diffidate del cardiologo che in un quarto d'ora o poco più vi fa la diagnosi, propone una terapia e vi congeda. 

La consulenza professionale è come un abito su misura: varia a seconda della taglia; dell'occasione in cui va indossato (= il problema del malato); della stagione (= le altre variabili coesistenti); del tessuto e colore preferito (= carattere e predisposizione del malato)... Necessita pertanto di misure preliminari (= potrebbe non essere sufficiente la sola visita, ma di volta in volta necessari esami strumentali vari e differenti); necessita di più prove successive (= controlli resi necessari dai risultati degli esami di volta in volta effettuati; controlli dovuti al risultato delle terapie proposte).

La disponibilità del cardiologo a rivedere il malato non deve essere letto come una scusa per riscuotere più volte, bensì come una prova di attenzione e scrupolo.

Completezza dello studio.

Stabilito che il professionista si sceglie in base alla propria competenza ed esperienza, un professionista in grado di eseguire plurimi intreventi diagnostici è senz'altro da preferire a quello che ha meno strumenti a disposizione. E' una affermazione che vale per tutti i professionisti: lavorare in uno studio attrezzato ad ogni evenienza, significa avere maggiori garanzie di soddisfacimento di ogni particolare caso. Un cardiologo che è in grado di effettuare solo visita clinica ed ECG, per quanto possa essere competente ed esperto, potrà soddisfare le esigenze solo di una piccola parte dei potenziali pazienti. !l professionista che ha a disposizione tanti strumenti, saprà valutare quando utilizzarne uno, quando tre, quando nessuno. Raramente il professionista che non possiede strumenti avvierà il proprio malato ad un altro collega per eseguire esami che lui non è in grado di effettuare! E così troppo spesso si vedono malati seguiti ambulatoriamente senza ecocardiografia; quasi mai seguiti con ergometria, mai con altri test provocativi.

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