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La severità della pandemia da COVID 19 è unica: indipendentemente dal confronto dei numeri di morti, questa pandemia, per le sue caratteristiche sanitarie ed epidemiologiche; per le caratteristiche della economia globale in cui si inserisce; per la numerosità della popolazione mondiale e la limitata disponibilità di risorse procapite; per il sempre maggiore allargamento della forbice tra i sempre meno numerosi ricchissimi ed i sempre più numerosi poverissimi; per il quadro climatico e di inquinamento; per una serie di motivi, farà la differenza. Anzi: speriamo che faccia la differenza, dovremmo auspicarci noi che della lotta a tali problematiche abbiamo fatto un nostro fine! Perché se crediamo davvero nello sforzo per l’ecologia, la salute e contro la fame, allora dobbiamo capire che qualcosa nel modello sociale attuale deve cambiare.

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Dirò una cosa grossa, ma a mio avviso non c’è più alcun rapporto tra lavoro e ricchezza. E se tutto è astratto e teorico i criteri per la distribuzione della ricchezza dovranno essere nuovi e diversi... Questo può, deve essere il momento... Clicca per leggere di più

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‘Non sarà più come prima’

La sensazione di vivere un passaggio storico è dato dalla consapevolezza che il cambiamento necessario deve essere vissuto come un auspicio, non come una condanna.

La peggiore catastrofe del Novecento? Comunemente verrà indicata la prima o la seconda guerra mondiale. E invece no, l’influenza nota come ‘spagnola’ fece molti più morti. Il ‘grosso’ di quella tragedia si consumò in appena un anno, a partire dalla primavera del 1918, con un saldo stimato tra i cinquanta e i cento milioni di morti, mentre quelli della Grande guerra, che allora si stava concludendo, furono in tutto diciassette milioni.

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Il Covid ed il declino dell’economia globalizzata: la pandemia quale catalizzatore di trasformazioni epocali

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Credo che tutti si stia pensando a quando riprenderemo ma soprattutto a come riprenderemo: sarà tutto come prima? Io esattamente un anno fa non lo credevo già più possibile, ed ho scritto in merito. Poi mi sono messo a leggere qualcosa quà e là e basta poco a vedere quanti esperti, con le competenze le più varie, la pensano nello stesso mio modo. Mi sono preso la briga di mettere insieme alcuni brani tratti da opere, interviste, articoli... a costruire un elaborato del tutto nuovo, ad argomentazione delle tesi che avevo già sostenuto e che sono così tanto condivise.

Sono varie pagine: chi sente la necessità di sintesi può leggere solo la prima pagina e l'ultimo capitolo (pag15); ma chi volesse ed avesse tempo, si prenda un bicchiere di birra o di vino e si prenda la briga di leggere il tutto: io comincio ad essere vecchio, ma chi anagraficamente potrà, entrerà in un'altra epoca nel giro dei prossimi 10 anni.         Clicca per leggere di più

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